Ufficiale Sanitario di Cuorgnè 1989-1920
Il dottor Giuseppe Cappa nasce a Cintano il 26 gennaio 1859 ed è citato come ufficiale sanitario del paese fin dal 1898. Laureato a Torino, dopo la nomina a medico condotto si dedica con grande altruismo e disponibilità alle famiglie più bisognose, facendosi promotore e sostenitore di iniziative benefiche assistenziali specialmente per i bambini, da meritare nel 1902 la nomina a Cavaliere della Corona d'Italia.
Particolarmente preziosa la sua dedizione durante l'epidemia di spagnola del 1919 e l'aver salvato un'intera classe di alunni di Canischio dalla difterite.
Morì il 17 novembre 1920 per un malore. Lasciò nel testamento varie somme alle scuole e all'ospedale di Cuorgnè e 3.000 lire per un ammodernamento delle scuole di San Colombano e Cintano. La divisione della somma creò però un contenzioso tra i due comuni che durò parecchi anni.
Infatti il Consiglio Comunale di Cintano aveva votato affinchè la ripartizione avvenisse "in ragione delle scuole esistenti nel Comune" mentre il Consiglio Comunale di San Colombano si era pronunciato affinchè la divisione "venisse fatta in ragione della popolazione".
La Sottoprefettura di Ivrea, nell'agosto 1922, fece pressione affinchè i 2 comuni arrivassero ad "equa soluzione della vertenza".
Il dottor Giuseppe Cappa nasce a Cintano il 26 gennaio 1859 ed è citato come ufficiale sanitario del paese fin dal 1898. Laureato a Torino, dopo la nomina a medico condotto si dedica con grande altruismo e disponibilità alle famiglie più bisognose, facendosi promotore e sostenitore di iniziative benefiche assistenziali specialmente per i bambini, da meritare nel 1902 la nomina a Cavaliere della Corona d'Italia.
Particolarmente preziosa la sua dedizione durante l'epidemia di spagnola del 1919 e l'aver salvato un'intera classe di alunni di Canischio dalla difterite.
Morì il 17 novembre 1920 per un malore. Lasciò nel testamento varie somme alle scuole e all'ospedale di Cuorgnè e 3.000 lire per un ammodernamento delle scuole di San Colombano e Cintano. La divisione della somma creò però un contenzioso tra i due comuni che durò parecchi anni.
Infatti il Consiglio Comunale di Cintano aveva votato affinchè la ripartizione avvenisse "in ragione delle scuole esistenti nel Comune" mentre il Consiglio Comunale di San Colombano si era pronunciato affinchè la divisione "venisse fatta in ragione della popolazione".
La Sottoprefettura di Ivrea, nell'agosto 1922, fece pressione affinchè i 2 comuni arrivassero ad "equa soluzione della vertenza".